sabato 13 dicembre 2025
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Ancora Vento di Sardegna

Regata difficile per la barca sarda, nonostante la netta vittoria. Una rottura della deriva di prua e un problema alle stecche della randa hanno costretto gli skipper a delle soste in mare aperto

Per l'Open 50 di Mura e Maisto è arrivata la seconda vittoria consecutiva
Per l'Open 50 di Mura e Maisto è arrivata la seconda vittoria consecutiva
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Civitavecchia – Approdando alle 21:34 di ieri nel porto di Riva di Traiano, a Civitavecchia, Vento di Sardegna, l’Open 50 di Andrea Mura e Guido Maisto si è aggiudicato la sedicesima edizione della Roma per due. Per i due velisti si tratta della seconda vittoria consecutiva nella competizione, la terza in tutta la loro carriera dopo essersi imposti con un Adria 49 nel 2006.

Nonostante la vittoria netta (alle 9 di questa mattina nessun’altra barca ha ancora raggiunto Civitavecchia), la regata è stata tutt’altro che facile per la barca che ha navigato sotto il guidone dello Yacht Club Cagliari. Prima le arie leggere, quindi la rottura della deriva di prua che ha causato danni anche alla pala del timone, infine un problema a tre stecche della randa in seguito a un improvviso groppo di quaranta nodi al largo di Lipari che ha costretto i due skipper a fermarsi per più di un’ora.

La coppia sarda, ad ogni modo, è riuscita a superare tutte queste difficoltà, inserendo un tassello importante nel progetto di preparazione a regate più importanti, ultima delle quali la Transat Jacques Vabre (5.000 miglia da Le Havre a Bahia).

Intanto al largo del litorale laziale continua la lotta tra i Class 40 per il secondo posto in tempo reale. Al passaggio di Ventotene, Courrier de l’Odet di Davide Consorte, ha preceduto di otto minuti Elsa Group Atlantis di Yann Delplace, e di oltre un’ora Este 40 di Matteo Miceli. Nella Roma per tutti, invece, Aki Sports Three e Ikarus navigano appaiati, con un distacco di appena sei minuti.

Numerosi i ritiri. Sono quattordici, infatti, le barche che hanno lasciato in anticipo la competizione, soprattutto a causa della scarsa visibilità e delle dure condizioni meteo nei pressi di Lipari che hanno causato diverse avarie. Tra le barche che hanno abbandonato la regata c’è Fahrenheit, di Andrea Palombi e Pasquale de Gregorio, e Ronin, di Ernesto Morosino e Giulio Guazzini.

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