In questa fotografia si nota in primo piano la modanatura del bordo libero. Un grande trapezio che contiene una fascia nera della stessa forma che nasconde una grande finestratura
Siamo andati in Slovenia per provare l’E6 del cantiere sloveno Elan Yachts. In questo articolo, in cui trovate anche il nostro video, la prova in mare della barca analizzata dal nostro direttore Maurizio Anzillotti [VIDEO]
GUIDE DI CHARTER
Un lungo viaggio in macchina ci porta a Portorose in Slovenia, località turistica vicinia al borgo cinquecentesco di Pirano, base per le prove in mare del cantiere Elan. Siamo qui per provare l’E6, il nuovo modello, che segue a distanza di un anno il GT6; due barche di circa 47 piedi che hanno il compito di mostrare al mondo velico il nuovo volto di Elan Yachts.
Il cantiere, dopo varie vicissitudini, qualche anno fa è stato acquistato dal fondo d’investimento finlandese KJK il quale si è impegnato a fondo per rilanciarlo. L’idea di KJK è di posizionare il marchio Elan sulla parte alta del mercato stabilendo nuovi standard qualitativi.
fondibili e uniche. Per il GT6, il compito di creare qualche cosa di nuovo è stato affidato allo studio Porsche, mentre per l’E6 è stato scelto lo studio Pininfarina. Se lo studio Porsche ha fatto un ottimo lavoro creando una barca molto bella e vivibile, lo studio Pininfarina, con l’E6, è andato oltre e ha creato qualche cosa che rompe ogni canone. In questo modello non c’è nulla di già visto, ogni linea, ogni forma è nuova e questo sia dentro che fuori la barca. Il peso e la costruzione della barca Seguendo la sua nuova visione, il cantiere non si è fermato all’aspetto estetico della barca che pure è fondamentale, ma è voluto andare oltre e avanzare anche nella tecnica di costruzione, innovandola notevolmente. In questa fotografia si nota in primo piano la modanatura del bordo libero. Un grande trapezio che contiene una fascia nera della stessa forma che nasconde una grande finestraturaIl miglioramento è partito da un’attenta analisi degli errori commessi nel passato. Uno di questi era il peso. Spesso le barche Elan, una volta finite, avevano pesi lontani da quelli di progetto. Il problema è comune a molti cantieri e tutti, in un modo o in un altro, stanno cercando di risolv
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