
Improvviso e violento, il groppo può essere pericoloso se ci coglie impreparati. Poche regole, e il solito buon senso, per affrontarlo. Scopri come riconoscerlo in tempo e quali misure adottare per affrontarlo in sicurezza
Non è un termine che attenga propriamente alla meteorologia, ma groppo o colpo di vento, sono parole diffuse fra i velisti e rendono bene l’idea di cosa accada in quei frangenti: un improvviso aumento, spesso associato ad un cambio di direzione, del vento, che in poco tempo può arrivare a forza di burrasca alzando un mare ripido.
Di solito, soprattutto in estate quando una situazione temporalesca non è associata a un fronte, la durata del groppo è breve, anche pochi minuti. Ma a mettere in difficoltà è proprio l’immediatezza del fenomeno, il fatto che si verifichi improvviso.
Di per sé, navigare con 30 nodi di vento o più, se preparati, è impegnativo, ma non necessariamente pericoloso. La situazione invece si fa critica se ci si fa sorprendere totalmente esposti, con la barca in disordine, tutta la tela a riva, l’equipaggio non preparato.
Questa è la caratteristica che rende aspro il sapore del groppo: il poco tempo a disposizione per capire cosa sta per acca
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