
Scopri quali barche possono affrontare un giro del mondo: differenze tra rotte, modelli e preparazione per navigare in sicurezza e con comodità.
In redazione arrivano sempre molte domande, e tra queste una è ricorrente: posso fare il giro del mondo con quella o quell’altra barca? La voglia di lunghe navigazioni dei velisti italiani non si è mai sopita, e il mito del giro del mondo nato negli anni ’70 a seguito della prima edizione della Golden Globe nel 1968 resiste e, anzi, si rafforza.
C’è chi sogna di affrontarlo con un Oceanis e chi con un Hallberg-Rassy; c’è stato persino chi ci ha chiesto se fosse possibile seguire la rotta del Vendée Globe con un Alpa 6,70.
Rispondere a queste domande non è mai semplice. Dire “giro del mondo” è facile, ma bisogna capire cosa si intende davvero. Una cosa è farlo passando per i grandi capi e sfiorando la zona degli iceberg nell’Antartico, un’altra è affrontarlo passando per gli stretti. Ci sono barche (e velisti) che possono gestire la seconda rotta ma non la prima, e quelli in grado di compiere la prima non sono molti.
Affrontare gli stretti non comporta partico
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