Scopri perché il pozzo e la catena dell’ancora sono elementi fondamentali per la sicurezza in barca e come mantenerli in perfette condizioni.
GUIDE DI CHARTER
Si tratta di un semplice gavone, ma la sua forma e il suo volume devono consentire lo scorrimento delle maglie della catena senza intoppi.
Già il fatto che, per indicare questo volume dedicato a contenere l’ancora, si usi il termine pozzo, suggerisce che esso debba essere profondo (al fine di far funzionare correttamente le manovre d’ancoraggio).
Durante l’operazione che porta a salpare l’ancora, le impronte del barbotin (la ruota con opportune sagomature che permette l’agganciamento della catena) fanno forza in sequenza sulle maglie della catena, esercitando il tiro necessario per portare a bordo l’ancora e la parte di catena fuori bordo.
A valle del salpancora, l’insieme catena-ancora non dà problemi perché il tutto è sotto trazione e libero di assecondare l’ingresso della catena nelle impronte del barbotin.
A monte del salpancora, la situazione è diversa perché il forte tiro esercitato dal barbotin sulla catena potrebbe causare l’incastro di una ma
ta con un angolo non proprio corretto) sulla sua impronta. Quest’ultima non è più disponibile per accogliere un’altra maglia alla fine del suo giro: la conseguenza è il blocco immediato e violento del salpancora. Per ovviare a quest’inconveniente, i salpancore devono essere dotati di un apposito dispositivo libera-catena a forma di cuneo, collocato nel barbotin, che ha la funzione di disimpegnare in modo automatico le maglie della catena che si fossero incastrate nelle impronte. Quelli più economici non sono dotati di questo prezioso accessorio, quindi controllate che il vostro ne sia fornito. La catena, dopo aver girato intorno al barbotin, deve essere libera di continuare il suo cammino verso il suo pozzo dove deve scendere, da sola, semplicemente grazie al suo peso. Se ciò non avviene, la catena tende ad ammucchiarsi nel suo pozzo; in questi casi, la persona che manovra il salpancora deve prestare la massima attenzione affinché ciò non accada, interrompendo, se necessario, il salpare e spostando manualmente verso il basso l’eventuale mucchio di catena formatosi. Attenzione alle dita! Infilarle tra catena e barbotin quando il tutto è sotto tensione è decisamente poco gradev
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