Cento pagine per un racconto che sorprende a mano a mano che si procede nella lettura. Una favola di mare che a un certo punto si tinge di giallo e diventa un pretesto per raccontare tante altre cose. Ricordi, sentimenti forti e storie di solitudine. Dal rimpianto e la filosofia dello spretato Emanuele Filiberto alla sconsiderata passionalità di Marietta, in un intreccio di facce e storie che convergono tutte là, sull’isola nel mare del tempo.
E poi c’è Giannutri in tutto il suo fascino incontaminato. Una Giannutri che l’autore conosce a memoria, tanto da riuscire a trasmettere al lettore i suoi profumi di euforbia e rosmarino selvatico.
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