“La lunga notte di Shackleton” ripropone il personaggio di Shackleton, esploratore polare dell’Ottocento, attraverso gli episodi più noti della sua vita e quelli più trascurati o addirittura sconosciuti - la traversata dell’Oceano Antartico in scialuppa scoperta, il superamento delle montagne della Georgia Australe, l’ascensione del monte Erebus.
“Il libro - spiega la Tenderini nella sua introduzione - vuole ricostruire gli interminabili mesi senza luce che gli esploratori dovevano affrontare prima di poter partire verso la loro meta, a piedi con le slitte cariche. Tutte le spedizioni impiegavano l’intera estate ad arrivare con la nave al limite estremo di mare aperto prima che i ghiacci si chiudessero e lo sverno era inevitabile”.
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