Un manuale scritto da Galileo Ferraresi, professionista della nautica e istruttore che ha lavorato anche per l’impresa di “Azzurra” prima di dedicarsi ad attività veliche con finalità di recupero dalle tossicodipendenze e come mezzo di socializzazione e alternativa al carcere per i minorenni.
Il libro è rivolto - e può sembrare una provocazione - proprio all’oggi navigante popolo del Gps e dei plotter, oggetti che hanno liberato - apparentemente - gli skipper dal cimentarsi con squadre e compassi, oltre che con l’antico sestante, lo strumento principe della navigazione astronomica. Il sestante funziona sempre, e con la sola perizia del navigatore.
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