Sono al femminile le protagoniste dei cinque racconti che Banana Yoshimoto raccoglie in “Ricordi di un vicolo cieco”. Donne accomunate non solo dalla volontà di perseguire la propria felicità, ma anche da alcune esperienze dolorose che hanno segnato la loro storia, ma non necessariamente il loro approccio alla vita. Come accade alla delicatissima e sognante Tomo-Chan che malgrado lutti, delusioni e violenze subite, non perde lo sguardo positivo con cui tocca le cose, né viene abbandonata dalla forza inspiegabile che le impedisce, ogni volta, di cadere giù.
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