Quella raccontata dal giovane Flavio Soriga, al suo terzo romanzo, è una Sardegna decisamente lontana dall’immagine che regala a chi non la conosce uno stereotipo pronto per l’uso, magari prima dell’imbarco per Olbia. È distante dalla Costa Smeralda, e non solo geograficamente. Poco, o nulla, ha poi da spartire con i luoghi comuni che descrivono un entroterra arcaico, immune dallo scorrere del tempo. Tre ragazzi sono il fulcro di una storia sarda assolutamente contemporanea, raccontata con uno stile musicale come un blues.
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