Il maxi trimarano del sindacato statunitense ha testato in navigazione la nuova ala rigida. Per ora, l’equipaggio a stelle e strisce sta prendendo confidenza nel manovrare la nuova appendice, cercando di ridurre al minimo la possibilità di causare inconvenienti
San Diego – Bmw Oracle ha cominciato a volare. Già, perchè il trimarano statunitense che contenderà ad Alinghi la Coppa America nel febbraio del 2010, si allena da qualche giorno a San Diego con la nuova ala rigida. Per ora, il team statunitense si sta limitando a prendere confidenza con il nuovo mezzo di propulsione che di fatto sostituisce la randa e, secondo i progettisti americani, si presta ad adattarsi più velocemente al variare dell’intensità e della direzione del vento. Molta cautela, comunque, nel maneggiare questa attrezzatura alta 57 metri e grande più dell’80 per cento rispetto all’ala di un Boeing 747. Ieri, infatti, dopo aver riscontrato che il secondo e il terzo flap (sono delle appendici perpendicolari all’ala) non si regolavano in maniera omogenea, gli uomini di Bmw Oracle hanno preferito rientrare in porto e non rischiare di danneggiare la creazione nata nello stabilimento di Anacortes.
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