“Costruirla è stata un’impresa impressionante - ha detto Tim Smyth, che insieme a Mark Tuner ne ha supervisionato la realizzazione – perchè realizzare un’ala di queste dimensioni è una cosa completamente nuova e siamo orgogliosi che i ragazzi siano stati in grado di vincere questa sfida”. Il nuovo propulsore velico è stato costruito presso il cantiere di Bmw Oracle ad Anacortes, per poi essere rifinito nella base del team a San Diego. In termini di dimensioni, l’ala costruita dagli statunitensi fa sembrare piccole quelle degli aerei moderni. Svetta, infatti per cinquantasette metri sulla coperta ed è per l’80 per cento più grande dell’ala di un Boeing 747. Il vantaggio principale di questa novità è dato dal fatto che a differenza delle vele in carbonio non si distorce e risulta più facile da controllare e regolare al variare delle condizioni meteorologiche. Alla fine di questa settimana inizieranno i test in mare, in vista del match di Coppa America in programma il prossimo febbraio.
Intanto, dopo due giorni di trattative, Bmw Oracle e Alinghi non hanno trovato un accordo sulla scelta della sede. Torneranno, pertanto, davanti ai giudici per dibattere della questione.
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