Una rotazione improvvisa del vento, e la barca laboratorio di Coppa America è finita a testa in giù durante un sailing test con il team di Artemis. Qualche danno all'ala rigida
dalla Redazione
lunedì 21 febbraio 2011
L'AC 45 trainato in porto dopo la scuffia nel golfo di Hauraki
Auckland – Sailing test particolarmente moventato, l'ultimo dell'AC 45 nel golfo di Hauraki. La barca laboratorio di Coppa America ha infatti scuffiato oggi, durante una sessione d'allenamento con il team di Artemis. A causare il capovolgimento del multiscafo è stato un'improvvisa rotazione del vento, con conseguente aumento di intensità, che ha colto di sorpresa l'equipaggio. Nessun problema per gli uomini a bordo, qualcuno di più per l'ala rigia, distrutta in più punti nella parte superiore. Per il resto, la barca sembra aver resistito bene all'incidente. Nei prossimi giorni sarà ferma in cantiere, così da permettere allo shore team di Coppa America di accertarsi riguardo a eventuali rotture, anche se dopo una prima valutazione sommaria, non sembrano essersi verificati danni di grave conto. “Dopo una buona sessione di allenamento con il team di Artemis - ha raccontato Troy Tindill, skipper dell'AC 45 – un colpo di vento ha fatto scuffiare il catamarano che si è adagiato su un fianco. Vicino a noi c'era la barca appoggio che ha subito messo in sicurezza l'ala”. Sull'episodio si è soffermato anche Iain Murray, amministratore delegato dell'America's Cup Race Management. “Queste barche – ha detto – sono molto sensibili, e un colpo di vento o un'improvvisa rotazione può generare un'accelerazione anche notevole. In questo caso, la brezza ha girato di circa dieci gradi”.
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