
L’Aventura 45 viene presentato nel 2023 al Salone di Cannes e richiama subito l’interesse del pubblico. La barca arriva in un momento di grande fermento del mercato, ma anche della corsa dei cantieri ad alzare i prezzi delle barche, una corsa non giustificata che fermerà il mercato da lì a poco. L’Aventura si presenta con uno scafo ben realizzato, dai volumi giusti e dalle finiture apprezzabili, con un prezzo decisamente più basso delle barche concorrenti, e questo ne determina il successo cogliendo di contropiede il cantiere che, per quanto in espansione, non riesce a tenere testa agli ordini anche perché al 45 si affianca anche il 37, che è un altro successo.
Ancora oggi per avere un 45 bisogna ordinarlo con grande anticipo.
Layout e versioni disponibili
La barca è offerta in diverse versioni: tre cabine e tre bagni, dove uno dei due scafi è dedicato completamente all’armatore e nell’altro trovano posto due grandi cabine per gli ospiti. Quattro cabine e quattro bagni per la versione charter.
Le finiture sono particolarmente buone e non hanno nulla da invidiare a quelle dei cantieri più blasonati, anzi, in alcune soluzioni sono nettamente superiori, come per le docce dei bagni che sono particolarmente curate e ben rifinite. Intelligente anche la disposizione delle cabine della versione charter, dove in uno scafo c’è una cabina particolarmente grande che può fungere da armatoriale e una cabina a letti a castello, ognuna con il suo bagno, mentre l’altro scafo ha una cabina VIP grande con una seconda cabina matrimoniale leggermente più piccola. In pratica, quattro cabine diverse per accontentare tutte le esigenze.
La costruzione è tradizionale, con scafi in solid e coperta in sandwich; le carene sono piuttosto profonde e questo rende la barca molto stabile in navigazione e dolce nel passaggio dell’onda, attenuando così il principale problema dei catamarani: il passaggio sull’onda di prua.
Il flybridge e la timoneria
La barca, nel fly, ricorda molto l’Elba 45 della Fountaine Pajot, con la timoneria a mezzanino che permette un controllo quasi totale della barca in fase di ormeggio e il pozzetto con un divano a C posto lateralmente alla timoneria.
Sul fly il cantiere ha fatto la scelta coraggiosa di tenere il boma basso. Questo permette di andare realmente a vela. In molti catamarani le vele non si usano perché, dove c’è il fly, il boma è troppo alto per essere raggiunto. Nell’Aventura il boma è basso e si può veleggiare governando perfettamente il piano velico; di contro, bisogna tenere presente che il boma può essere un pericolo e, se si vuole stare sul fly, bisogna armare una ritenuta e bloccarlo.
Molto ben fatto il divano di prua, che è rialzato, con le spalliere che si possono inclinare o rialzare.
Conclusione: un'opzione da considerare
Nel suo insieme è una barca ben concepita e organizzata e che crediamo, giudicandola sulla scorta di una visita non approfondita, sicuramente da prendere in considerazione se si vuole acquistare un 42-46 piedi. Sicuramente, il rapporto prezzo-qualità è a favore di quest’ultima.
© Riproduzione riservata