
Ci sono molti droni progettati appositamente per il salvataggio, creati con l’unico scopo di soccorrere persone in difficoltà. Ma quello utilizzato da Andrew Smith era un drone da pesca utilizzato per catturare squali.
Questa volta però quel drone, invece di uccidere, ha salvato una vita di una ragazza che incoscientemente era entrata in acqua nonostante le condizioni del mare sconsigliassero di fare il bagno.
Tutto è accaduto in Florida, dove la donna è stata trascinata al largo dalla corrente dopo essere entrata in acqua nonostante le condizioni del mare fossero impegnative.
Andrew si trovava sulla spiaggia quando ha visto un’altra ragazza correre verso di lui urlando. Era un’amica della giovane in mare: chiedeva aiuto disperatamente, dicendo che l’amica non riusciva più a tornare a riva.
Andrew, che a causa di un disturbo compulsivo non può nuotare, si è sentito impotente. In spiaggia non c’era nessun altro e lui non poteva entrare in acqua e la ragazza era laggiù che rischiava di affogare. Ma poi ha avuto un’idea: ha agganciato un salvagente al suo drone da pesca e lo ha guidato verso la ragazza in difficoltà. Al primo tentativo, il giubbotto è caduto troppo lontano, portato via da vento e corrente.
Determinato a non arrendersi, Andrew ha cercato qualcuno che gli prestasse un altro giubbotto salvagente. Dopo averlo ottenuto, ha preparato nuovamente il drone e lo ha fatto volare fino alla ragazza, abbassandolo fino a sfiorarla. Lei ha alzato la mano, lui ha sganciato. Questa volta il lancio è andato a segno.
Indossato il giubbotto, la ragazza è riuscita a restare a galla fino all’arrivo dei soccorsi. Un soccorritore ha dichiarato che senza quel salvagente, molto probabilmente non ce l’avrebbe fatta.
Fortunatamente, nessuno squalo si è accorto della sua presenza.
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