L’inconfondibile sapore delle scogliere, non è infatti altro che un gas, il dimetilsolfuro (DMS), che può essere generato da un solo gene, il dddD. Per riuscire a riprodurre questa ormai non più inimitabile alchimia chimica, gli studiosi britannici hanno estratto e isolato tre batteri dai fanghi delle paludi saline di Stiffkrey, nei pressi di Norfolk. Si è poi riscontrato che il gene dddD, a contatto con uno di questi, l’Escherichia Coli, è capace di generare il DMS.
Il gas non verrà utilizzato con finalità commerciali, ma potrà essere di grande aiuto allo studio dei cambiamenti climatici e alla zoologia. Il DMS infatti, ha un importante ruolo nella formazione delle nuvole sopra gli oceani, favorendo l'aggregazione del vapore acqueo, un processo fondamentale per la regolazione della temperatura oceanica. Il suo odore è capace inoltre di attirare gli uccelli marini che si nutrono di alghe, permettendo loro di percepirne anche una minima presenza.
Sul legame tra DMS e mare Andrew Johnston, il ricercatore che ha guidato gli studi, ha affermato:"Quando eravamo bambini e ci portavano al mare ci dicevano di respirare l'ozono perché ci faceva bene. Ma sbagliavano due volte. Per prima cosa non è ozono, è dimetilsolfuro. E poi respirarlo non è poi così salutare". Il DMS infatti in forma concentrata è tossico, e ha anche un odore pestilenziale.
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