TP 52
Quantum Racing – Impossibile non considerarlo il grande favorito. Vincitore dell’ultima Audi MedCup e campione del mondo in carica, il team americano può contare su una barca altamente performante, un equipaggio che raramente commette errori e uno skipper, Terry Hutchinson, fortemente motivato a ripetere i grandi risultati dell’anno scorso.
Matador – Barca nuova per un team che l’anno scorso è cresciuto di tappa in tappa. Se l’anno scorso era un outsider, la barca argentina comandata da Guillermo Parada quest’anno ha tutte le possibilità per aspirare alla vittoria finale. E Francesco Bruni come tattico è un valore aggiunto non da poco.
Bribon – Un anno in più di esperienza può significare molto per il team spagnolo, che l’anno scorso ha lasciato strada libera a Quantum Racing soltanto nel finale, a causa di qualche errore grossolano che, se non ripetuto, potrà permettergli di migliorare il secondo posto dell’anno scorso.
Artemis – Una nuova barca, Russell Coutts come tattico e tanti velisti di Bmw Oracle a bordo. Credenziali sufficienti per fare della barca svedese di Torbjorn Tornqvist, già campione due anni fa, una seria pretendente al titolo.
Emirates New Zealand – Un equipaggio completamente da Coppa America che, seppur all’esordio in questa specialità, può davvero essere considerato il principale rivale di Hutchinson e compagni. Il consorzio di Grant Dalton non ha lasciato nessuno a casa, da Dean Barker come timoniere a Ray Davis nel ruolo di tattico.
Psico Sour – Nato dalle ceneri di Mutua Madrilena, la barca italo-cilena ha un equipaggio quasi interamente italiano, con Vasco Vascotto come skipper. Una sfida tutta da affrontare, con uno scafo completamente nuovo le cui prestazioni sono da testare.
Altri team – Non da sottovalutare, nonostante l’assenza di Paul Cayard, sarà El Desafio, migliorato molto nella seconda parte della scorsa stagione, così come il nuovo Marazzi Sailing sotto la guida di Jochen Schuemann. Chiamato a riscattare le deludenti prestazioni dell’anno scorso, Audi Q8 di Riccardo Simoneschi.
GP 42
Airis – Seconda nel circuito dell’anno scorso, quest’anno la barca italiana è chiamata al salto di qualità. Un equipaggio completamente italiano sarà comandato dall’esperto skipper kiwi Cameron Appleton.
Roma – La barca ha subito modifiche alla sezione poppiera per migliorare le prestazioni con arie leggere. Non cambia invece l’equipaggio, con Paolo Cian al timone.
Altri team – Attenzione agli spagnoli. Su Turismo Madrid ci sarà gran parte del pozzetto dell’ex TP 52 Caixa Galicia, mentre Caser-Endesa dopo un anno di esperienza può puntare alle posizioni di vertice. Swing può essere la sorpresa che viene dal Sol Levante.
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