
A fine giugno è il momento delle offerte last minute per il noleggio barche. Ecco come scegliere e come evitare brutte sorprese
A fine stagione, come ogni anno, quando prima, quando dopo, arriva il momento dei last minute: gli sconti che le società di charter fanno per piazzare le ultime barche rimaste libere.
Quando si parla di sconti, bisogna fare sempre attenzione: spesso, dietro quello che sembra un affare, si nasconde una fregatura.
La regola numero uno è non noleggiare da chi non si conosce. La nostra difesa è la reputazione della società di charter da cui noleggiamo la barca.
Esistono grandi società che investono molto sulla propria immagine che sono al di sopra di ogni ragionevole sospetto. Anche qui possono verificarsi disguidi, ma sono rari: queste aziende sono i giganti del charter e non hanno alcun interesse a promettere qualcosa che poi non possono mantenere. Sono realtà strutturate in modo tale per cui, da una parte, le loro offerte sono più rigide, dall’altra sono più garantite.
Poi ci sono le società di medie dimensioni. Qui bisogna valutare la reputazione della società, gli anni di attività, la vetustà delle barche.
Infine ci sono le società piccole e piccolissime, fino ad arrivare all’armatore privato che noleggia la sua barca approfittando della formula del noleggio occasionale.
Anche in questi casi ci sono persone onestissime, che offrono un servizio perfetto, con il vantaggio che spesso i piccoli consentono delle personalizzazioni che i grandi non possono permettersi: per esempio noleggi di 8-9 giorni, invece delle due settimane classiche, o l’opzione del one way. Ma ci sono anche persone e piccole società che di onesto hanno poco.
Non è solo una questione di onestà
Più che una questione di onestà, è una questione di organizzazione. Il privato che fa noleggio occasionale, non vive di questo: ha un altro lavoro e il noleggio è un’entrata extra.
Sicuramente è convinto di possedere la barca più bella del mondo anche se, forse, è un po’ datata. Quando gli chiedete in che condizioni è la barca, vi dirà che è perfetta, e per lui che la conosce bene, lo è davvero.
Lui sa perfettamente che per far funzionare la pompa di sentina bisogna darle un colpetto sulla sinistra e che il controllo del pilota automatico va protetto con un asciugamano altrimenti si surriscalda e smette di funzionare.
Questo non vuol dire che non si deve noleggiare da un armatore privato, solo che bisogna tenere conto che ci sarà una struttura di assistenza, e quindi il prezzo deve essere, necessariamente, più basso.
Prenotare con i portali
I portali spesso offrono sconti apparentemente molto interessanti, ma se poi si contatta direttamente la società di charter, si scopre che lo sconto che si può ottenere è maggiore.
Allora!? Non usiamo più i portali di prenotazione?
No, questi in molti casi sono utili. Portali come Globesailor controllano le barche, le visitano, hanno contatti continuati con le società di charter. Prenotare a prezzi normali con loro può convenire, perché possono dare una garanzia che quanto meno la società di charter non ha interesse a entrare in conflitto con una società che gli fa molte prenotazioni tutti gli anni, soprattutto se si tratta di piccole società.
Nel last minute, però, questo funziona di meno. O meglio, se l’obiettivo è avere un prezzo basso, il portale di prenotazione non è la via maestra.
Il portale applica una provvigione del 15% o del 20% sul prezzo del noleggio. Questo significa che, se propone uno sconto del 30%, alla società di charter resta ancora meno.
Forse, allora, vale la pena contattare anche direttamente la società di charter per vedere che sconto propone. Questo discorso non vale se si tratta di noleggiare con società molto piccole.
In questo caso lo scudo offerto dai portali, soprattutto quelli molto conosciuti che fanno molte prenotazioni durante l’anno, è importante.
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