
Per Alfa Romeo, la chiave di volta della regata è arrivata nella seconda metà del tracciato quando delle condizioni meteo favorevoli lo hanno portato a viaggiare sempre intorno ai venti nodi, tanto da fissare la velocità media dell’intera navigazione a 16,6 nodi.
“Ero convinto che con il meteo favorevole - ha detto Crichton, skipper e armatore di Alfa Romeno - avremmo disputato una regata di alto livello. Abbiamo trovato le condizioni migliori per battere il record e sono molto soddisfatto del lavoro dell'equipaggio. Non sono mancate le difficoltà, come una grande rete da pesca che ha imprigionato la barca o qualche temporale che ci ha costretto a rapidi cambi di vele, ma tutto questo fa semplicemente parte del nostro sport e contribuisce a renderlo più interessante. Ci siamo dovuti fermare sei volte per togliere oggetti da sotto la barca e ogni stop ci è costato circa 30 minuti, senza questi inconvenienti saremmo potuti arrivare molto prima. Alla partenza abbiamo deciso di fare una rotta più a nord del resto della flotta per cercare vento più sostenuto e poi scendere con una bella spinta: la barca ha viaggiato anche a 25 nodi. La tattica ha funzionato ed equipaggio e barca hanno risposto come sempre, cioè al massimo."
Oltre a Crichton, Alfa Romeo ospitava a bordo altri talenti della vela agonistica. Tra questi, il tre volte oro olimpico Ben Ainslie, Stan Honey che già vinse questa competizione su Morning Glory, e due reduci dalla Volvo Ocean Race: Tony Mutter e Joao Signorini.
© Riproduzione riservata