lunedì 13 ottobre 2025
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Tre cose da valutare prima di comprare una barca a vela

Prima di comprare una barca a vela valuta comodità, piano velico e dimensioni. Tre consigli essenziali per scegliere quella giusta.

La scelta della barca richiede di valutare alcuni aspetti di questo mezzo che non sempre tutti prendono in considerazione
La scelta della barca richiede di valutare alcuni aspetti di questo mezzo che non sempre tutti prendono in considerazione
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Se si è alla terza o quarta barca, difficilmente si commettono errori di base. Ma se ci si avvicina per la prima volta all’acquisto di una barca a vela, è importante prestare attenzione a diversi aspetti per fare una scelta consapevole. Ecco tre punti fondamentali da considerare prima di comprare.

1. La comodità di navigazione

Quando si sceglie una barca da crociera, la comodità è un requisito essenziale. Tuttavia, non va confusa con la semplice presenza di spazi ampi o volumi generosi. A bordo, la comodità è qualcosa di diverso rispetto a quella che si prova a terra: significa stabilità, sicurezza e funzionalità.

Una barca è davvero comoda se, in rada con una leggera risacca, si muove poco e in modo morbido; se, navigando di bolina con 60–70 centimetri d’onda, il pozzetto rimane asciutto; se gli impianti funzionano in modo semplice ed efficace. Se queste condizioni non sono soddisfatte, anche la barca più spaziosa o con cabine eleganti risulterà scomoda, e gli ospiti non si sentiranno a loro agio.

Quando si compra una barca a vela è quindi fondamentale valutare prima di tutto la comodità di navigazione — la più difficile da percepire a prima vista — e solo in un secondo momento quella degli spazi interni.

2. Il piano velico

Nel mercato delle barche da crociera, il piano velico è spesso l’ultimo elemento preso in considerazione, mentre dovrebbe essere uno dei primi. Anche scegliendo un modello come Oceanis o Sun Odyssey, la vela non è un elemento secondario: una barca che va bene a vela offre più piacere e sicurezza.

Perché ciò accada servono una buona carena, un’attrezzatura di coperta efficiente e un piano velico ben dimensionato. Ad esempio, se si acquista un 50 piedi con soli 90 m² di tela, conviene prevedere l’aggiunta di un Code 0 su frullone per garantire buone prestazioni con vento leggero. Lo stesso vale per chi opta per avvolgiranda e fiocco autovirante: soluzioni pratiche che vanno compensate con attenzione.

Trascurare piano velico e piano di coperta significa rinunciare a una parte essenziale del piacere di andare in barca.

3. La grandezza della barca

Molti, soprattutto i più giovani, sognano barche grandi che diano l’impressione di essere su un veliero. Tuttavia, la dimensione va valutata con attenzione: un metro in più o in meno può fare una grande differenza, soprattutto sotto i 13 metri di lunghezza.

Non si tratta solo di costi, ma anche di gestione e sicurezza. Una barca di 4 tonnellate può essere manovrata a mano; una di 6 tonnellate richiede molto più sforzo. Con meteo tranquillo le differenze sembrano minori, ma con vento forte e mare formato quei metri in più si traducono in vele più grandi e manovre più impegnative.

La grandezza ideale dipende da quante persone saranno normalmente a bordo, dal loro livello di esperienza, dall’età e dalla condizione fisica di chi deve gestire attrezzatura e manovre.

Questi tre aspetti sono fondamentali, ma non gli unici. La barca è un universo complesso, dove ogni dettaglio influisce sull’esperienza in mare. Su queste pagine vengono proposti spunti, problemi e soluzioni per aiutare a valutare con lucidità l’acquisto della prima barca a vela.

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