
Se si è alla terza o quarta barca, difficilmente si commettono errori di base. Ma se ci si avvicina per la prima volta all’acquisto di una barca a vela, è importante prestare attenzione a diversi aspetti per fare una scelta consapevole. Ecco tre punti fondamentali da considerare prima di comprare.
1. La comodità di navigazione
Quando si sceglie una barca da crociera, la comodità è un requisito essenziale. Tuttavia, non va confusa con la semplice presenza di spazi ampi o volumi generosi. A bordo, la comodità è qualcosa di diverso rispetto a quella che si prova a terra: significa stabilità, sicurezza e funzionalità.
Una barca è davvero comoda se, in rada con una leggera risacca, si muove poco e in modo morbido; se, navigando di bolina con 60–70 centimetri d’onda, il pozzetto rimane asciutto; se gli impianti funzionano in modo semplice ed efficace. Se queste condizioni non sono soddisfatte, anche la barca più spaziosa o con cabine eleganti risulterà scomoda, e gli ospiti non si sentiranno a loro agio.
Quando si compra una barca a vela è quindi fondamentale valutare prima di tutto la comodità di navigazione — la più difficile da percepire a prima vista — e solo in un secondo momento quella degli spazi interni.
2. Il piano velico
Nel mercato delle barche da crociera, il piano velico è spesso l’ultimo elemento preso in considerazione, mentre dovrebbe essere uno dei primi. Anche scegliendo un modello come Oceanis o Sun Odyssey, la vela non è un elemento secondario: una barca che va bene a vela offre più piacere e sicurezza.
Perché ciò accada servono una buona carena, un’attrezzatura di coperta efficiente e un piano velico ben dimensionato. Ad esempio, se si acquista un 50 piedi con soli 90 m² di tela, conviene prevedere l’aggiunta di un Code 0 su frullone per garantire buone prestazioni con vento leggero. Lo stesso vale per chi opta per avvolgiranda e fiocco autovirante: soluzioni pratiche che vanno compensate con attenzione.
Trascurare piano velico e piano di coperta significa rinunciare a una parte essenziale del piacere di andare in barca.
3. La grandezza della barca
Molti, soprattutto i più giovani, sognano barche grandi che diano l’impressione di essere su un veliero. Tuttavia, la dimensione va valutata con attenzione: un metro in più o in meno può fare una grande differenza, soprattutto sotto i 13 metri di lunghezza.
Non si tratta solo di costi, ma anche di gestione e sicurezza. Una barca di 4 tonnellate può essere manovrata a mano; una di 6 tonnellate richiede molto più sforzo. Con meteo tranquillo le differenze sembrano minori, ma con vento forte e mare formato quei metri in più si traducono in vele più grandi e manovre più impegnative.
La grandezza ideale dipende da quante persone saranno normalmente a bordo, dal loro livello di esperienza, dall’età e dalla condizione fisica di chi deve gestire attrezzatura e manovre.
Questi tre aspetti sono fondamentali, ma non gli unici. La barca è un universo complesso, dove ogni dettaglio influisce sull’esperienza in mare. Su queste pagine vengono proposti spunti, problemi e soluzioni per aiutare a valutare con lucidità l’acquisto della prima barca a vela.
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