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Apollonia. Il diario di bordo della paura
  • Autore: Klaus Hympendahl Editore: Mursia Genere: Uomini e Marinai Pagine: 265 Euro: 15,50

    LA RECENSIONE DEL LIBRO

    09/02/06

    Nel novembre del 1981 lo yacht tedesco Apollonia intraprende la traversata atlantica dalle Canarie ai Cairibi. La barca ospita un equipaggio eterogeneo: Manfred Schön, accompagnato dalla fidanzata, è il proprietario dell’imbarcazione; poco esperto di navigazione, ha deciso di lasciare il suo lavoro e di aprire un’attività di charter a Barbados. Jörg Röttich s’imbarca sull’Apollonia assieme alla la sua compagna Andrea, come navigatore , per realizzare il sogno di diventare uno skipper. Oliver e Charlie sono una coppia di amici, anch’essi tedeschi, che hanno deciso di raggiungere la meta delle loro vacanze, i Caraibi, come ospiti charter di Schön.

    Quello che è successo durante la navigazione dell’Apollonia è una vicenda di cronaca nera realmente accaduta: un equipaggio di sei individui, tre coppie, che non si conoscevano prima della partenza, si ritrovano a stare a stretto contatto per venti giorni, sulla stessa barca, senza vie di fuga. Un’impostazione sbagliata dei rapporti e il viaggio si traduce in tragedia. Attraverso le pagine di Klaus Hympendahl - che ha conosciuto i protagonisti di questa follia poco prima che salpassero dal Marina di Gran Canaria - viviamo inermi il susseguirsi di episodi a prima vista banali, ma che a lungo andare creano una realtà distorta e perversa,fino a sfociare in due omicidi.

    Una storia che fa e deve far riflettere.