Tutto parte da un ritratto del 1784 conservato al museo Correr di Venezia. La scrittrice veneziana Alda Monico è incuriosita da quella donna nerboruta, celebrata campionessa del remo nella città del Doge.
Nasce così Maria della Laguna, tra ricostruzione storica e immaginazione, per raccontare l’epopea di Maria Boscola, la sua passione per la voga e la capacità di conciliare questa con il ruolo sociale di moglie e di madre.
Il romanzo è una straordinaria occasione per immergersi nella quotidianità lagunare del XVIII secolo.
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