E’ una storia che sa di mare quella di Gianbattista Fidanza, il Nostromo del porto di Sulaco (piccola città immaginaria dell’America del sud). Ma racconta anche dell’uomo e del suo destino, profondamente legato alla transitorietà della vita. Fidanza deve mettere in salvo l’argento di una miniera della sua città, minacciato dall’imminente rivoluzione. Ci riesce in un’impresa disperata.
Il romanzo è un palcoscenico dove Conrad, deus ex machina, fa sfilare personaggi di ogni tipo, passioni e forti ideali. Eppure, tutto scorre, è la legge della vita. L’amore, l’amicizia e i successi che sembrano indissolubili svaniscono in un attimo.
Un bell’affresco conradiano, una storia impreziosita dalla tecnica del “chronological looping”. E’ l’arte delle continue pause, dove il flusso naturale degli eventi viene interrotto da zumate, lasciando il lettore sospeso per intere pagine, per poi riprendere, proprio lì, dove l’autore l’aveva lasciato.
Rimani sempre connesso con SVN solovelanet, iscriviti alla nostra newsletter