
E a vincerlo è stato quello statunitense. L’eccezionale ala rigida realizzata da Bmw Oracle ha dimostrato di saper sviluppare una velocità superiore di circa tre nodi rispetto al catamarano del defender. Anche al lasco e in condizioni di vento leggero, situazioni che sulla carta vedevano Alinghi leggermente favorito. E così, il duello di oggi è stato equilibrato soltanto nel primo terzo di gara, durante il lato di bolina. Alinghi ha commesso il solito errore nelle fasi di partenza rimediando una penalità e, dopo aver accusato un leggero ritardo nei confronti di Bmw Oracle durante le prime miglia di regata, era stata abile a sfruttare un salto di vento e riportare la prua davanti a quella del trimarano a stelle e strisce. Poi un altro salto di vento, questa volta favorevole agli americani, e Usa 90 ha ripreso il comando della sfida, doppiando la prima boa con una trentina di secondi di vantaggio sugli avversari. Nei due lati successivi al lasco, quella di Coutts (oggi a bordo) e compagni è stata una cavalcata vincente verso la vittoria, conclusa con oltre due chilometri di vantaggio sul multiscafo svizzero, timonato per lunghi tratti da Loick Peyron.
Dopo tre anni difficilissimi per la Coppa America, questa controversa edizione dell’evento è andata al sindacato di Larry Ellison, già al lavoro per la prossima edizione. Si dovrebbe disputare nel 2013, con tutta probabilità il ruolo di Challenger of Record toccherà a Mascalzone Latino e la sede potrebbe essere scelta tra Newport (Stati Uniti) e Valencia.
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