
Aria compie 90 anni: gala indimenticabile allo Yacht Club Italiano
Venerdì 11 luglio, lo Yacht Club Italiano di Genova ha fatto da cornice a una serata memorabile: il gala party in onore dei 90 anni di Aria, storica imbarcazione a vela della Classe degli 8 Metri Stazza Internazionale. Un evento esclusivo, elegante e denso di emozioni, per celebrare una barca che ha attraversato il tempo diventando un’icona della vela classica.
Con una storia che l’ha vista toccare porti e cuori in tutta Italia e in Europa – dall’Argentario a Napoli, da Trieste alla Francia, passando per il Lago di Garda – Aria dal 2023 ha trovato un nuovo porto d’armamento sotto le insegne dello Yacht Club Italiano. Il vessillo del prestigioso circolo genovese sventola ora sul suo sartiame, a testimonianza di un legame che guarda al futuro senza dimenticare la storia.
Circa novanta ospiti selezionatissimi, provenienti dal mondo della vela e delle istituzioni, hanno preso parte a questa serata unica. Tra loro, Roberto Costaguta – discendente del fondatore del cantiere che costruì Aria nel 1935 – l’assessore allo Sport della Regione Liguria Simona Ferro, il presidente FIBaS Paolo Sivelli, e Gigi Rolandi, presidente dell’AIVE.
Una barca, una vita
Lanciata il 2 gennaio 1935 dal Cantiere Costaguta di Genova Voltri, Aria è un gioiello costruito in mogano e acacia, con coperta in sitka-spruce e un armo sloop bermudiano da 75 metri quadrati di velatura. Non ha motore, come le vere regine del vento. Tra i suoi primi armatori, il genovese Benedetto Bruzzo e il marchese Francesco Spinola.
Ma è nel 1998 che inizia la sua rinascita: abbandonata a Favignana, trasformata in barca da crociera, Aria viene acquistata da Serena Galvani Seràgnoli, discendente di Luigi Galvani, che la riporta alla sua bellezza originaria con un restauro filologico al Cantiere dell’Argentario.
Da quel momento, tornata in regata, Aria colleziona vittorie e riconoscimenti: Campionato Europeo 1999, America’s Cup Jubilée a Cowes, podi in Italia e in Francia, e premi da enti come CONI, Assonautica e Yacht Club de France. È diventata un monumento galleggiante, simbolo di eleganza e memoria.
Una festa tra sorprese e simboli
Il gala è stato un crescendo di emozioni. A un certo punto, la sede dello Yacht Club è piombata nel buio. Silenzio assoluto. Poi le note di “We Will Rock You” dei Queen hanno segnato l’ingresso di Aria, trainata in banchina con a bordo Serena Galvani e Roberto Costaguta. Un’entrata teatrale, culminata con la consegna di 90 rose rosse e del prestigioso guidone YCI Heritage da parte del presidente Carlo Cameli.
La serata è proseguita tra suggestioni e simboli: una cornice ispirata ai colori dello scafo per le foto degli ospiti, omaggi floreali con tillandsie – le “piante dell’aria” – e un cortometraggio animato sulla storia della barca. Videointerviste ai grandi velisti che l’hanno timonata – da Pietro D’Alì a Mauro Pelaschier, da Cino Ricci a Roberto Ferrarese – hanno dato voce alla sua epopea sportiva.
Gli attori Monica Guazzini e Paolo Massaria hanno letto brani dal libro Tu ed io di Serena Galvani, mentre Giulio Guazzini ha presentato la serata con eleganza e passione.
Arte, emozioni e futuro
La mostra “I Pittori d’ARIA” ha raccolto opere di artisti ispirati dalla barca, esposte accanto a cimeli storici come il Certificato di Stazza originale. Ogni dettaglio è stato curato: portate ispirate a Napoli e Genova, foulard celebrativi, testimonianze di maestri d’ascia e amici.
A mezzanotte, la torta con i colori del mare e 90 candeline accese ha segnato il culmine dell’evento, accompagnata dalle note di “Happy Birthday” e seguita da un dj set firmato Robertino. A chiudere la serata, “The Show Must Go On”: un tributo al viaggio di Aria e alla determinazione della sua armatrice, che da trent’anni la guida come custode appassionata del suo spirito.
Una barca, una donna, una storia lunga novant’anni. Ma con il vento ancora in poppa.
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