domenica 17 agosto 2025
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Collisione in mare al largo del Giappone: yacht travolto da cargo, un morto e dispersi

Scontro tra uno yacht e una nave cargo al largo del Giappone: un morto, diversi dispersi. Le indagini puntano sul comandante del mercantile.

uno yacht al largo della prefettura di Oita
uno yacht al largo della prefettura di Oita
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Un tragico incidente marittimo ha scosso le acque del sud-ovest del Giappone. Nella mattinata di mercoledì, al largo dell’isola di Hoto, nella prefettura di Oita, uno yacht si è scontrato con una nave cargo carica di ghiaia. Il bilancio provvisorio parla di un morto e di diverse persone disperse.

La dinamica dello scontro

Secondo le prime ricostruzioni, lo yacht, del quale non si conoscono ancora i dettagli, navigava lungo la costa quando è stato colpito su un fianco dal cargo Sada Maru No. 38, un’imbarcazione da 492 tonnellate e lunga circa 65 metri. L’impatto è avvenuto in condizioni di scarsa visibilità, ma le autorità giapponesi sottolineano che il mercantile non avrebbe ridotto la velocità prima della collisione.

A bordo dello yacht si trovava il dottor Makoto Yamamoto, 70 anni, noto medico della zona e proprietario dell’imbarcazione. Recuperato in mare privo di sensi, è stato trasportato in ospedale, dove i sanitari hanno constatato il decesso. Secondo la Guardia Costiera, altre persone che avrebbero dovuto trovarsi a bordo risultano tuttora disperse.

L’arresto del comandante del cargo

Le autorità giapponesi hanno disposto l’arresto del capitano del cargo, Yuki Mochizuki, 28 anni, con l’accusa di negligenza professionale con esito mortale e pericolo alla navigazione. Gli inquirenti stanno indagando sulle responsabilità legate alla gestione della rotta e al mancato adeguamento della navigazione alle difficili condizioni meteorologiche.

Le operazioni di soccorso

La Guardia Costiera ha immediatamente avviato le ricerche, dispiegando sei motovedette e un aereo ricognitore. Le operazioni proseguono senza sosta, ma la temperatura dell’acqua riduce le possibilità di sopravvivenza oltre le prime 24 ore.

La collisione ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza della navigazione nelle acque di Kyushu. La zona è molto trafficata sia da pescherecci che da imbarcazioni da diporto ed è spesso soggetta a rapidi cali di visibilità dovuti al sopraggiungere di banchi di nebbia.

© Riproduzione riservata

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