
Possiamo definirlo come il Rolex Fastnet delle grandi sorprese: ai primi tre posti della classifica IRC overall, quella che decreta il vincitore assoluto, troviamo tre equipaggi in doppio su barche di piccole dimensioni.
Ad aggiudicarsi il Fastnet 2025 è stato il JPK 1050 Leon, condotto da Jean Pierre Kelbert, proprietario del cantiere JPK, insieme ad Alexis Loison. Una vittoria che sottolinea la solidità e le prestazioni della barca, anche con un equipaggio ridotto.
Al secondo posto si è classificato l’MN35 Ann Ael 3 di Didier Gaudoux, seguito al terzo dal Pogo RC Amarris, condotto in doppio da Achille Nebout e Tanguy Bouroullec. Tutte e tre le barche sono lunghe meno di 12 metri e hanno regatato con sole due persone a bordo, battendo in tempo compensato team ben più numerosi e con barche di dimensioni superiori.
Un risultato che racconta il fascino unico della vela d’altura: nella Rolex Fastnet Race, può accadere che siano proprio i piccoli a sorprendere tutti.
Chi ha tagliato per primo il traguardo
La prima barca a tagliare il traguardo in tempo reale è stato il maxi trimarano Ultime Lazartigue, mentre tra i monoscafi il primo è stato il Black Jack 100.
L’edizione 2025 è stata caratterizzata da condizioni meteo meno dure del solito lungo le 695 miglia da Cowes a Cherbourg via Fastnet Rock. Il vento non è mai stato particolarmente forte, ma non sono mancati temporali che hanno colpito la flotta di oltre 450 barche in regata.
Admiral’s Cup: vince lo Yacht Club de Monaco
Grande attenzione anche per il ritorno dell’Admiral’s Cup, che ha visto il suo atto conclusivo proprio durante la Rolex Fastnet Race. A vincere la prestigiosa Coppa è stato lo Yacht Club de Monaco, con il TP52 Jolt 3 e il Fast 40 Jolt 6, armati rispettivamente da Peter Harrison e Pierre Casiraghi.
Secondo posto per l’Hong Kong Yacht Club, mentre al terzo si è piazzato lo Yacht Club Costa Smeralda con Team Django.
© Riproduzione riservata