Chi ha assistito alla scena è rimasto a bocca aperta. Nel marina di Punta Ala, in Toscana, domenica scorsa si è alzato un forte vento intorno ai 30 – 35 nodi (dati comunicati dalla torre di Punta Ala). Questo è riuscito a infilarsi dentro l’avvolgitore di un V48 di Vismara, una barca in legno con un armo molto particolare, aprendolo.
La cosa non è rara, succede spesso che un fiocco non assicurato bene si apra con del vento forte, ma solitamente, se nessuno interviene a chiuderlo di nuovo, il vento lo strappa, lo distrugge. In questo caso, invece, il fiocco è rimasto intatto e l’albero è venuto giù.
Si è rotto in due parti e si è afflosciato come un pupazzo di pezza senza più sostegno.
Si è subito scoperto che l’albero non era sostenuto da nessun strallo di poppa. Il progettista, Alessandro Vismara, aveva consigliato l’uso di volanti, così come aveva fatto la Sparcraft, ma l’armatore aveva preferito non montarli.
In molti si domanderanno come l’armatore abbia ottenuto la certificazione, la stessa domanda ce la siamo fatta in redazione, quindi abbiamo chiamato tre enti certificatori. Tutti ci hanno spiegato che quando sono chiamati a rilasciare il certificato per l’omologazione della barca, loro fanno un controllo molto puntiglioso dell’intera imbarcazione così come prescrivono gli Standard armonizzati, che in pratica sono le regole alle quali i certificatori si devono attenere, ma gli standard armonizzati non prevedono nessun controllo dell’albero o del piano velico.
Una lacuna che andrebbe colmata visto che l’albero è un componente fondamentale della barca.
Video della barca con il fiocco aperto - https://www.youtube.com/watch?v=7cLX_2d62zE
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