Il 25 novembre alle 5:30 del mattino, nel cuore del Mar Rosso, in una zona di reef, la nave turistica Sea Story ha lanciato un mayday, segnalando il proprio naufragio. A bordo vi erano 44 persone, tra cui 31 turisti e 13 membri dell’equipaggio. Al momento, 31 persone sono state tratte in salvo, mentre le ricerche dei dispersi continuano.
Nel Mar Rosso, dove il vento può incanalarsi e intensificarsi rapidamente, condizioni meteorologiche estreme sembrano aver colpito la mattina del 25 novembre la Sea Story, una nave turistica di 44 metri progettata per piccole crociere, al largo di Marsa Alam, nell’Egitto meridionale.
Secondo le prime ricostruzioni il vento superiore ai 30 nodi ha generato onde molto alte e una di queste, particolarmente grande, ha colpito la nave lateralmente provocandone il ribaltamento.
Successivamente, vento e corrente l’hanno fatta derivare verso sud dove ci sono i banchi corallini di Sha'ab Sataya sui quali la nave si deve essere danneggiata gravemente sino ad affondare.
Prima di affondare l’equipaggio è riuscito a lanciare il mayday subito raccolto dalle navi militari che incrociano numerose nella zona. La prima ad arrivare sul posto è stata la fregata El Fateh che ha subito tratto in salvo le prime 28 persone. Nelle ore successive sono state recuperate altre 3 persone e recuperati i corpi di 4 vittime.
Al momento ci sono altre navi e elicotteri che cercano le ultime persone disperse anche se le speranze di trovare qualcuno in vita scemano di ora in ora.
Il tempo è brutto, il vento molto forte e le onde molto alte, senza contare che quelle zone sono infestate dagli squali. A bordo del Sea Story c’erano 31 turisti di diverse nazionalità (Germania, Spagna, Belgio, Stati Uniti, Cina e Norvegia) e 13 persone di equipaggio.
I feriti più gravi sono stati trasportati in elicottero negli ospedali della zona, mentre coloro che hanno riportato lesioni lievi hanno ricevuto assistenza medica sulla nave che li ha soccorsi.
La nave era partita il 24 novembre da Port Ghalib e avrebbe dovuto concludere la sua crociera a Hurghada il 29 novembre, offrendo ai turisti una settimana di immersioni e relax nelle acque cristalline del Mar Rosso.
La Farnesina ha comunicato che a bordo della Sea Story non c’erano italiani.
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