sabato 11 ottobre 2025
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Cape Horners: Giovani velisti crescono e pensano a Cape Horn

Otto ragazzi tra i 16 e i 19 anni hanno navigato sul Challenger 72 grazie all’IACH, scoprendo la vela d’altura e puntando alla Fastnet Race 2027

Giovani velisti crescono e pensano a Cape Horn
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Otto ragazzi tra i 16 e i 19 anni hanno navigato sul Challenger 72 grazie all’IACH, scoprendo la vela d’altura e puntando alla Fastnet Race 2027.

L’inizio del progetto

Grazie al sostegno della International Association of Cape Horners (IACH), l’associazione che riunisce coloro che hanno doppiato almeno una volta nella vita Capo Horn, otto giovani tra i 16 e i 19 anni hanno partecipato a una straordinaria esperienza formativa in mare aperto a bordo del Challenger 72, barca della Tall Ships Youth Trust (TSYT) con base a Portsmouth. Questo viaggio ha rappresentato la tappa finale di un programma di empowerment e consapevolezza che i ragazzi avevano seguito nei mesi precedenti.

Obiettivi formativi e crescita personale

Il progetto, supportato dal Bursary Scheme dell’IACH – un programma di borse di studio creato dall’associazione inglese per sostenere economicamente giovani velisti e permettere loro di partecipare a esperienze formative legate alla vela d'altura – mira a coinvolgere le nuove generazioni nella navigazione offshore, trasmettendo non solo competenze nautiche ma anche valori fondamentali come la collaborazione, la resilienza e la leadership.

Durante il debriefing finale a Portsmouth, al quale hanno partecipato anche il presidente dell’IACH Archie Fairley e Peter Waring del comitato borse di studio, è emerso chiaramente quanto l’esperienza abbia inciso positivamente sulla crescita personale di tutti i partecipanti.

Il sostegno dell’IACH

I giovani velisti hanno raccontato di aver migliorato la loro capacità comunicativa, il lavoro di squadra e la fiducia in sé stessi. Non è mancato, naturalmente, lo sviluppo tecnico nella conduzione dell’imbarcazione, gestita in condizioni di navigazione complesse, tali da mettere alla prova anche navigatori esperti.

L’IACH, storicamente legata ai grandi velisti che hanno affrontato le difficili acque del Capo Horn, promuove con progetti come questo una visione ampia della vela: un patrimonio di esperienze e valori da trasmettere alle nuove generazioni.

Verso la Fastnet 2027

Un’eredità che guarda al futuro: cinque degli otto membri dell’equipaggio hanno già espresso la volontà di proseguire nella formazione e puntare alla partecipazione alla Rolex Fastnet Race 2027, una delle regate d’altura più prestigiose al mondo.

Una passione che diventa strada

Oltre all’ambizione sportiva, il gruppo ha mostrato un entusiasmo contagioso per la vela offshore, scegliendola come passione da coltivare nel tempo libero e, in alcuni casi, come potenziale percorso professionale.

Questa esperienza dimostra quanto sia fondamentale offrire ai giovani opportunità concrete di avvicinarsi al mare: non solo per formare futuri skipper, ma anche per costruire cittadini più consapevoli, solidi e pronti ad affrontare le sfide, in mare come nella vita.

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