
Il salvataggio disperato

Avevano visto una delle due ragazze chiedere aiuto proprio lì davanti a loro, forse cento metri al largo, forse meno. I due ragazzi, che stavano pescando, non ci hanno pensato un attimo: si sono buttati in acqua e hanno nuotato disperatamente per raggiungere le due sagome che a stento sbucavano dall’acqua.
Le hanno prese e trascinate verso la riva mentre altre persone dalla spiaggia avvertivano il 112. Una delle due, Giada Pompili, aveva perso i sensi. Un bagnino e un operatore del 118 fuori servizio che si trovavano sulla spiaggia hanno cercato di portare i primi soccorsi, rimpiazzati poi dagli operatori dell’ambulanza arrivata sul luogo. Capendo subito che le condizioni della piccola erano gravi, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza.
L’elicottero ha trasportato Giada all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. Quattro giorni di tentativi disperati per strappare Giada alla morte che però, alla fine, se l’è portata via.
Lei e una sua amica stavano giocando sulla battigia, quando una grande onda le ha trascinate in acqua. Le due non sono riuscite a tornare a riva e sono state spinte al largo dalla corrente.
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