La decisione di Abu Dhabi Ocean Racing, riduce quindi a quattro il numero dei partecipanti alla tappa da Alicante a Città del Capo, per un totale di oltre 6.500 miglia, dopo che Team Sanya si era ritirato domenica a causa di un grave danno strutturale allo scafo.
Un portavoce dell’Abu Dhabi Ocean Racing ha dichiarato: "Malgrado gli enormi sforzi fatti dallo shore team per rimontare l’albero rotto la scorsa settimana in condizioni di forte vento e mare molto mosso, il team ritiene che la data di arrivo stimata a Città del Capo, sarebbe controproducente in vista della preparazione alla seconda tappa, soprattutto a causa dei venti molto deboli presenti ora in Mediterraneo. L’albero e l’attrezzatura di Azzam non hanno avuto problemi, e la decisione dipende puramente dalla tempistica.”
Abu Dhabi Ocean Racing si dirige quindi verso Lisbona, in Portogallo, dove si prevede possa arrivare sabato sera, la barca verrà poi spedita via mare a Città del Capo con un arrivo probabile il 28 novembre. La decisione garantisce al team di poter disporre di tempo sufficiente per assicurare che la barca e l’equipaggio siano pronti al 100% per la regata In-port di Città del Capo, in programma per il 10 dicembre.
"L’Abu Dhabi Ocean Racing è determinato nella volontà di ritornare in regata a Città del Capo.” Ha sottolineato il portavoce. Il gruppo tecnico a terra di Abu Dhabi ha lavorato 24 ore su 24 per sostituire l’albero rotto in tre pezzi sabato notte, circa sei ore dopo la partenza della tappa, quando la barca è caduta nel cavo di un’onda molto alta mentre era in navigazione verso lo stretto di Gibilterra.
© Riproduzione riservata