martedì 25 marzo 2025
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La corte d'appello premia Alinghi: addio trimarani?

30 luglio 2008

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New York - Clamoroso in Coppa America. Alinghi ha ragione. Ad affermarlo è la corte d'appello di New York che nella tarda serata di ieri ha depositato l'attesa sentenza sulla disputa legale tra il defender e Bmw Oracle. Con tre voti favorevoli e due contrari, il conciliabolo ha dichiarato legittima la candidatura di Desafio Espanol come Challenger of Record, privando di tale ruolo il sindacato di Larry Ellison e sconfessando completamente la decisione presa in primo grado dal giudice Cahn che si era pronunciato a favore di una sfida a due a bordo di trimarani.
Le incognite che adesso si aprono sulla storica brocca sono tantissime.

La prima riguarda la possibilità di un controappello da parte di Bmw Oracle. Il consorzio statunitense, che non ha ancora annunciato nessun provvedimento in merito, potrebbe rivolgersi nuovamente alla giustizia in virtù della non unanimità della sentenza e in presenza di validi motivi per presentare ricorso. Sull'altra sponda, le intenzioni di Alinghi sembrano rivolte a lasciare in cantiere gli scomodi multiscafi e riprendere l'organizzazione di un evento su AC 90 aperto a sfidanti da tutto il mondo. Tornerebbe così di moda la candidatura di Valencia come città ospitante per il 2010 o il 2011, anche se di questo è prematuro parlarne.

“Siamo felici - ha detto Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi - di questo risultato. Possiamo così lavorare alla nostra visione di una competizione multichallenger. La decisione della corte ci consente di riportare l'America's Cup nuovamente in acqua”. Staremo a vedere. Le aule di tribunale potrebbero essere occupate ancora a lungo da questioni veliche. Ed i trimarani erano ormai pronti.

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