Qual è l'andatura migliore per affrontare un vento di burrasca e mare formato? Questa la domanda posta nel sondaggio settimanale nella nostra community YouTube.
Tre le risposte possibili: traverso, fil di ruota, lasco.
Nel rispondere i nostri lettori non hanno avuto dubbi, il lasco è l’andatura giusta per affrontare un mare molto formato, risposta stata scelta dal 90% dei partecipanti confermando ancora una volta il livello alto di conoscenza del pubblico del nostro giornale.
Navigando al lasco si hanno diversi vantaggi, soprattutto con le barche più moderne che hanno delle poppe molto larghe. Al lasco il vento apparente è minore del vento reale perché nelle andature portanti c’è una sottrazione vettoriale tra vento reale e vento di velocità, inoltre le onde sono più gestibili e sollecitano di meno barca e attrezzatura.
Come affrontare la burrasca
I migliori skipper del mondo alla domanda “Quale andatura preferisci per affrontare un mare molto formato?”, danno sempre la stessa risposta, il lasco.
L’andatura in fil di ruota, nonostante riduca ancora di più il vento apparente di quanto accada nell’andatura al lasco, ha l’inconveniente di essere un’andatura molto instabile e da evitare quando le condizioni meteo non sono buone, soprattutto se a bordo l’equipaggio è ridotto.
L’andatura al traverso ci priva del vantaggio offerto dalla sottrazione vettoriale di vento reale – vento di velocità e ci espone a un angolo con l’onda che non è favorevole.
Le andature di finezza aumentano il vento apparente e ci costringono ad affrontare l’onda invece che fuggire da questa con grande sollecitazione delle attrezzature.
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