Questa prevede la soppressione di alcuni commissariati nelle zone dove già ci sono le caserme dei Carabinieri e della rinuncia alle squadre nautiche lasciando l’onere della loro opera alla Capitaneria di Porto.
In mare ci sono ben 9 corpi che operano con mezzi navali, l’Ucina (Confindustria nautica) da anni chiede che questi siano ridotti al solo corpo della Capitaneria di Porto, ciò porterebbe non solo a un ottimizzazione delle spese con ingenti risparmi, ma anche a un operatività più efficiente.
L’azione disorganizzata delle motovedette dei diversi corpi dello Stato che operano in mare, ha contribuito in modo determinante, con i controlli ripetuti a tappeto negli scorsi anni, al forte declino del settore nautico e alla perdita di migliaia di posti di lavoro. Costi che non sono conteggiati nei libri contabili dei diversi corpi, ma che sono una diretta conseguenza della loro azione.
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