
Sabato scorso, 15 novembre, la quiete del Netpool Boat Yard, un’area portuale situata lungo il fiume Teifi a Cardigan, nel Galles occidentale, è stata spezzata da una tragedia. All’interno di un’imbarcazione ormeggiata nel cantiere — oggi utilizzato come rimessaggio per barche da diporto — è stato ritrovato il corpo senza vita di Corinna Baker, una giovane di 21 anni. In poche ore la polizia è risalita al possibile omicida e lo ha arrestato. Si tratta di un uomo di 29 anni, ora accusato dell’omicidio.
Il Netpool Boat Yard sorge in una zona storicamente legata alla costruzione e manutenzione delle barche. Un luogo appartato, alla periferia del centro abitato, dove gli armatori ormeggiano spesso unità in sosta prolungata o in attesa di lavori. Non si tratta di un marina turistico ma di un’area tecnica: accessi meno regolamentati, presenza non costante di personale e sorveglianza limitata, caratteristiche che inevitabilmente possono creare zone d’ombra nell’arco delle 24 ore.
Al momento non sono stati diffusi dettagli sull’imbarcazione coinvolta: non è noto se si trattasse di una barca a vela o a motore, né la sua lunghezza o il modello. Sappiamo però che il ritrovamento è avvenuto sottocoperta, dopo che qualcuno ha allertato le autorità intorno alle 21.00. La barca è stata immediatamente sequestrata per i rilievi della scientifica, che nelle prossime ore dovrà fornire elementi cruciali per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Gli investigatori stanno analizzando l’area, i punti di accesso al cantiere e ogni possibile registrazione video nel perimetro del cantiere. Un lavoro complesso, soprattutto in un contesto che non dispone delle infrastrutture tipiche dei marina moderni e dove l’attività è legata più alla cantieristica e al rimessaggio che alla presenza continuativa di equipaggi o addetti.
In attesa di sviluppi ufficiali, il Netpool Boat Yard è stato parzialmente isolato per consentire alle forze dell’ordine di completare i rilievi. La vicenda ha scosso l’intera cittadina di Cardigan e ha riacceso l’attenzione sulla sicurezza delle aree di rimessaggio del Regno Unito, soprattutto in zone dove la storia cantieristica convive con un utilizzo più informale degli spazi.
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