Decisiva è risultata la scelta tattica di buttarsi sotto costa, premiata da una finestra meteo particolarmente favorevole che ha fatto scomparire in poche ore l'enorme svantaggio di circa 900 miglia che Coville si è portato come un fardello per quasi tutta la traversata. Saranno senza dubbio esaltanti i prossimi giorni. Sodeb'o è atteso da un passaggio del Pot au Noir particolarmente impegnativo, con venti che non potrebbero sempre essere costanti. Va sottolineato come neanche Joyon in questo tratto riuscì a spingere al massimo, anche se poi affrontò un ultimo tratto di Atlantico a velocità sostenuta. Miglia a questo punto decisive per questo duello che dura ormai da un mese e mezzo.
Infine, Coville dovrà fronteggiare anche un problema con la crash box, che si è rotta negli scorsi giorni dopo un impatto, probabilmente contro un cetaceo. Sodeb'o è dotato di una struttura a doppio guscio per riparare le sezioni di prua, ma il navigare a velocità sostenute potrebbe causare una consistente delaminazione dello scafo. Staremo a vedere, anche se il velista transalpino ha detto di non essere per nulla intenzionato a tirare il freno a mano.
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