E c'è da credere che questo record rimarrà imbattuto anche dopo questo terzo tentativo di Coville. Lo skipper transalpino si trova infatti nel tratto finale del Pacifico, con oltre ottocento miglia di ritardo e condizioni particolarmente difficili da affrontare nei cinquanta urlanti.
Attualmente, infatti, naviga al lasco di venti di circa venticinque nodi e un mare molto formato che gli lasciano poco tempo per riposare. E' infatti necessario rimanere sempre veglio e vigile per evitare il problema iceberg, molto consistente a queste latitudini. L'obiettivo di Coville è quello di agganciare al meglio questo treno da ovest-nord ovest per non ritrovarsi nel mezzo di un anticiclone che domani dovrebbe stazionare nei pressi di Capo Horn.
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