
La fondazione ha già un'altra nave di 22 metri con la quale l’istituto Planck effettua le sue ricerche, ma ha preferito far realizzare questo veliero per riuscire ad abbassare i costi. La Polarstern, questo il nome della nave attualmente in uso presso la fondazione Werner Siemens, ha bisogno di circa 70.000 euro al giorno per poter essere operativa, mentre per l’Eugene Seibold è prevista una cifra decisamente minore. Inoltre la Posarstern è mossa da un motore diesel che inquina il mare in cui naviga compromettendo così l’integrità dei campioni raccolti, mentre l’ Eugene Seibold è mossa dalle vele e da un motore ibrido, quindi, quando è nella fase di raccolta dei campioni, ha un inquinamento pari a zero eliminando così il pericolo di compromettere i campioni raccolti.
L’imbarcazione è stata progettata dallo studio di Lorenzo Argento di Milano. Argento è stato uno dei cofondatori dello studio Luca Brenta dal quale è uscito nel 2016 per fondare un suo studio.
L’ Eugene Seibold potrà ospitare sino a un massimo di 8 persone. La barca è stata divisa in due sezioni, la sezione poppiera dedicata ai laboratori di ricerca, mentre la sezione prodiera agli alloggi; il ponte di coperta ospita la cucina e funge da luogo di socializzazione e lettura.
Eugene Seibold, a cui è stata intitolata la barca, era un geologo marino tedesco molto noto, morto nel 2013.
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