
Connettere gli studenti e i giovani al mondo del lavoro, è sempre stato questo uno dei nodi dell’occupazione in Italia negli ultimi anni. E l’industria nautica non fa certo eccezione.
Per questo motivo sembra interessante l’iniziativa Learning by doing, un concorso universitario indetto da Confindustria Marche e rivolto agli studenti che frequentano le università del territorio.
È un progetto ambizioso, che ha come scopo quello di agevolare gli studenti nello sviluppo di competenze trasversali e professionali, attraverso il confronto con il mondo del lavoro, dando loro l’opportunità di conoscere le aziende e avvicinarsi al tessuto produttivo locale.
Questo avviene grazie alla collaborazione di aziende che si sono rese disponibili a partecipare e che propongono ai ragazzi dei progetti da svolgere in gruppo o individualmente e affiancati dai docenti.
La speranza è che l’interazione che si instaura attraverso il progetto “Learning by doing – University” si evolvi successivamente in forme di collaborazione come possono essere, per esempio, tirocini e stage formativi e realizzazione di progetti di tesi.
Uno di questi casi è il progetto seguito da un gruppo di tre ragazze dell’Università Carlo Bo di Urbino, le quali hanno deciso di affrontare questo argomento anche nelle loro tesi di specialistica, concludendo, così, i loro anni di studio.
Il progetto aziendale di cui si stanno occupando ha come tematica le strategie di comunicazione e marketing (l’ambito di studi in cui si stanno laureando) per l’azienda Gefim di Pesaro, che tratta di materiali compositi in ambito nautico, eolico e nell’automotive.
Le ricerche di queste ragazze si stanno concentrando su come si utilizzano questi materiali, in quali settori e come poter dialogare con i loro utilizzatori, al fine di realizzare un piano comunicativo sui canali social dell’azienda, per aiutare l'impresa a comunicare meglio e in maniera più efficiente, con i loro clienti. E qui entrate in gioco voi, cari lettori. Infatti, uno dei settori di applicazione di questi materiali compositi è proprio quello delle imbarcazioni, e ciò che queste ragazze ci chiedono, gentilmente e senza nessun obbligo, è un aiuto.
Vi lasciamo qui il link di un breve questionario da compilare, che ci hanno assicurato non essere a scopo pubblicitario, ma utile a loro per informarsi meglio su questo mondo a loro ancora poco conosciuto.
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