
La giovane skipper francese Marie Descoubes, 28 anni, la cui scomparsa aveva generato forte allarme e attivato la macchina dei soccorsi, è viva e sta bene. La conferma è arrivata prima dalla madre, che nei giorni scorsi aveva mantenuto la calma spiegando che Marie è una marinaia esperta e avrebbe saputo cavarsela, e poi dalla stessa skipper con un messaggio diretto.
Poco dopo che la madre aveva pubblicato sui social un aggiornamento in cui spiegava che la figlia era ormai prossima a raggiungere Porto Rico, è arrivato anche un messaggio della stessa Marie, che ha confermato di stare bene dopo giorni di silenzio.
La traversata e l’improvvisa perdita di segnali
Descoubes era partita per un convoglio verso Porto Rico a bordo del veliero SV Liahona insieme allo skipper statunitense Nathan Perrins, con tappa intermedia alle Bermuda, dove avrebbe dovuto arrivare il 6 novembre. Proprio quel giorno, però, il sistema GPS dell’imbarcazione ha smesso di trasmettere e tutti i mezzi di localizzazione hanno cessato di fornire segnali.
La perdita di contatto è avvenuta in un’area dell’Atlantico che nei giorni successivi è stata attraversata da una tempesta. L’assenza di comunicazioni, unita al peggioramento delle condizioni meteo, ha fatto crescere la preoccupazione, portando le autorità e la rete di ricognizione marittima ad avviare le procedure di ricerca.
Il ritorno a Porto Rico e le prime spiegazioni
Dopo una settimana di incertezza, la skipper è riapparsa a Porto Rico in buone condizioni. Secondo le prime informazioni, il silenzio del Liahona sarebbe stato causato da un malfunzionamento tecnico. La madre di Marie ha spiegato che un probabile esaurimento del carburante avrebbe interrotto l’alimentazione elettrica di bordo, compromettendo il funzionamento del GPS e degli altri sistemi di localizzazione. Poco prima della scomparsa, Perrins aveva comunicato via radio che tutto procedeva regolarmente, ma che la barca era a corto di carburante.
L’episodio mette in evidenza i rischi della navigazione in aree lontane dalle rotte principali e allo stesso tempo la solidarietà della comunità velica, che si è mobilitata rapidamente. Marie Descoubes, che in passato aveva già intrapreso un giro del mondo in solitaria, è conosciuta per il suo impegno nell’eco-velismo e nella sostenibilità in mare.
Cosa resta da chiarire
Si attendono ora ulteriori dettagli da parte della skipper per ricostruire cosa sia accaduto durante i giorni senza comunicazioni e quali misure siano state adottate per mantenere la sicurezza a bordo. Nel frattempo, il ritorno a terra della giovane velista rappresenta un grande sollievo per familiari, amici e per tutti coloro che seguono la sua attività con attenzione.
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