Dopo diversi giorni durante i quali il navigatore siciliano ha combattuto con delle reti da pesca che si erano impigliate sotto lo scafo, e problemi all’albero, al peggiorare delle condizioni del mare e nell’impossibilità di governare, ha dovuto gettare la spugna e chiamare i soccorsi.
Lo skipper si è messo in contatto con la Guardia Costiera italiana la quale dopo averne rilevato la posizione è riuscita, per mezzo della Guardia Costiera della Martinica, a dirottare una nave scuola a vela olandese l’ Oostertchelde che questa mattina alle 4,30 ha raggiunto il Taraballa e prelevato Salvatore Mantaci il quale, a malincuore, prima di abbandonare la barca, ha dovuto aprire le prese a mare per assicurarsi che questa affondasse e non costituisse un pericolo per la navigazione.
Mantaci era partito da Genova l’agosto scorso con l’intento di raggiungere le Antille Francesi in solitario.
La barca
Il Serenty, barca disegnata dall’architetto Renai, era costruita da un cantiere Fiumicino vicino Roma che negli anni 80 andava per la maggiore. Il Serenity ha un pozzetto centrale profondo e una cabina di poppa con entrata indipendente, la sua particolarità è lo spigolo in carena.
La barca, costruita con cura, soffriva dei problemi delle barche degli anni 70 – 80 quando non erano ancora chiare le tecniche di stratificazione dei laminati in vetroresina e si esagerava con l’uso del gelcoat e della resina.
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