La direttiva stabilisce che le emissioni di azoto e idrocarburi dovranno calare del 20% nei prossimi tre/sei anni e del 35% quelle di particolato.
I grandi cantieri avranno tre anni di tempo per adeguarsi alla direttiva mentre i cantieri medi e piccoli ne avranno sei.
La direttiva, oltre ad avere una finalità ambientalista, funge anche da sprono per la competitività dell’industria nautica europea, infatti i nuovi livelli di emissioni sono stati equiparati a quelli in vigore negli Stati Uniti. La differenza tra questi, prima della direttiva, costituiva una complicazione per l’importazione di imbarcazioni europee sul mercato americano.
© Riproduzione riservata