
Il terzo posto conquistato da Pietro Luciani alla durissima Transat Café L'Or in Classe 40 non è stato un colpo di fortuna, ma il risultato di una carriera costruita con metodo, disciplina e una visione da vero progettista. Luciani, l’uomo che ha portato l’intelligenza tattica veneziana nelle acque nervose dell’Atlantico, rappresenta una nuova generazione di navigatori: meno appariscenti, ma inesorabili.
Nato a Venezia nel 1985, Pietro Luciani ha iniziato la sua vita professionale lontano dalle onde, formandosi come architetto. La pianificazione, la precisione e l’attenzione ai dettagli che caratterizzano questo mestiere sono diventati gli strumenti con cui, anni dopo, avrebbe affrontato l’oceano. Attorno al 2015 la scelta decisiva: lasciare il tecnigrafo per il timone e trasformare la passione per la vela d’altura in una professione a tempo pieno.

La scuola del solitario: la Mini Transat
Come molti grandi navigatori oceanici, la sua crescita passa attraverso la Mini Transat, la prova più formativa per chi vuole misurarsi con l’Atlantico. Qui Luciani sviluppa resilienza, autonomia e un metodo di navigazione lucido, che diventerà la sua firma. Da quel momento entra nel circuito Class40, dove si distingue rapidamente.
I successi nel circuito Class40
La carriera di Pietro Luciani è costellata da risultati che testimoniano costanza e visione strategica. Eccelle nelle regate in doppio e in solitario e conquista traguardi di rilievo come le vittorie alla RORC Caribbean 600 nel 2018 e 2019 e i titoli del Campionato Class40 nel 2019 e 2022. Risultati che premiano non solo la velocità, ma la capacità di gestire barca, rischi e strategia nel lungo periodo.
Il terzo posto alla Transat Café L'Or 2025, ottenuto insieme a William Mathelin-Moreaux su Invincible, conferma la sua visione: la velocità pura non basta, ciò che conta è mantenere la barca efficiente fino all’ultimo miglio. La formazione da architetto si riflette nella cura estrema della barca e nelle scelte tattiche ponderate, che gli permettono di evitare rotture e massimizzare la performance nel tempo.
Il ruolo nella Classe 40 e il futuro della vela italiana
Oltre ai risultati sportivi, Luciani ricopre un ruolo di peso come Vice Presidente della Classe 40, unico italiano in una classe tradizionalmente dominata dai francesi. La sua presenza testimonia competenza, autorevolezza e la volontà di contribuire allo sviluppo della vela oceanica italiana.
Pietro Luciani è una figura chiave della vela oceanica contemporanea: un professionista silenzioso ma fondamentale, capace di disegnare rotte vincenti con la stessa precisione con cui un tempo tracciava linee su un foglio da architetto.
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