Trentatrè le imbarcazioni sulla linea di partenza, con una maggioranza schiacciante di equipaggi spagnoli. Anche se il numero dei partecipanti non è elevato, la qualità tecnica di timonieri e membri dell’equipaggio è notevole.
I defender del titolo, gli italiani di “Euz II Monella Vagabonda” di Antonio Lanera, con Sandro Montefusco al timone, forti di due titoli di Campioni del Mondo (a Gmunden nel 2011 e a Cala de’ Medici nel 2012) e di ben tre titoli di Campioni Italiani, saranno l’unico equipaggio tricolore presente e se la dovranno vedere con i fortissimi iberici e con alcuni degli equipaggi tedeschi più agguerriti.
Da tenere d’occhio, “Leaseplan Industrial” timonata da Gonzalo Araujo, che ha partecipato alla Volvo Ocean Race e con il campione olimpico Sofia Toro a bordo.
Ci sarà naturalmente il nemico di sempre, la fortissima “Mar de Frades” con al timone il campione olimpico Antón Paz, già una volta campione del Mondo e per due volte sul secondo gradino del podio.
E ancora “Pazo de Cea”, con Laureano Wizner , skipper di Coppa America e la temibilissima “Bribón-Movistar” con Gustavo Martínez Doreste, altro campione olimpico.
Altra imbarcazione che potrebbe creare grossi problemi all’equipaggio pugliese di “Euz II Monella Vagabonda” è la spagnola “RedBull Racing Eyewear” con a bordo Toni Rivas (15 volte campione spagnolo). Anche il Portogallo non è da meno e schiera “B Douro” con Alvaro Marinho, altra medaglia olimpica a bordo, e “Credite EGS” con l’olimpionico Alfonso Domingos.
Tra i tedeschi, attenzione a GER 231 “Kamlade” proveniente da Stade, Germania settentrionale, un equipaggio molto forte con Gordon Nickel al timone. Non mancherà WikiWiki” da Brandeburgo, con Robert Heyman al timone. E da Berlino, occhio a GER 76 “GRÜN” con Jens Ahlgrimm al timone, che ha conquistato un bel secondo posto nella ranking overall 2012, ed è arrivato seconda alla Primo Cup a Montecarlo e seconda alla Kiel Week.
Ieri si è disputata una regata di prova che, come sempre accade in questi casi, non ha fatto emergere le imbarcazioni più veloci e temibili che hanno volutamente tenuto un profilo basso.
Nella practice race, infatti, è sempre buona regola non scoprirsi troppo. Ci sono equipaggi che non arrivano neppure a tagliare il traguardo.
La vera battaglia è cominciata oggi. Partiti alle ore 12, gli equipaggi dovrebbero disputare, tempo permettendo tre prove.
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