Il progetto, presentato dalla società Marina Cala dell’Acqua, prevede di costruire un porto di 454 posti barca all’interno di Cala dell’Acqua conosciuta anche come Le Forna dal nome del piccolo centro abitato che vi si affaccia sopra.
Il porto, che avrà le strutture principali in cemento ma i pennelli dei moli interni galleggianti, segnerà, da una parte un grande passo avanti per il turismo nautico dell’isola, dall’altra la fine di un’epoca avventurosa in cui chi arrivava a Ponza sapeva di non avere un ormeggio sicuro.
La presenza del porto sicuramente incentiverà il traffico di barche. Molti diportisti non sono mai stati sull’isola proprio perché questa non era dotata di un approdo sicuro e la presenza di questo si ripercuoterà anche sui porti più vicini del Circeo, Nettuno e Terracina, dando vita a un pentagono diportistico costituito da questi tre porti dai quali partiranno le imbarcazioni dirette a Ponza e a Ventotene, isola poco più a sud e altrettanto bella che già da anni possiede un suo porto anche se molto più piccolo di quello previsto a Ponza.
La società costruttrice ha già aperto le prenotazioni per “l’acquisto” dei posti barca nel porto.
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