martedì 25 novembre 2025
NSS Group
  aggiornamenti

Lo skipper del gozzo che uccise Vaughan, è stato condannato a 5 anni

Adrienne Vaughan, manager americana di Bloomsbury US, perse la vita nel 2023 in Costiera Amalfitana. Il comandante del natante è stato condannato a 4 anni e 9 mesi per omicidio colposo nautico.

Adrienne Vaughan con il suo cane. La donna fu uccisa nel 2023 in una collisione in mare tra il gozzo su cui era e una grande barca per turisti
Adrienne Vaughan con il suo cane. La donna fu uccisa nel 2023 in una collisione in mare tra il gozzo su cui era e una grande barca per turisti
SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER SVN GUIDE CHARTER
GUIDE DI CHARTER

La tragedia della Costiera Amalfitana, dove nell’agosto 2023 perse la vita la manager americana Adrienne Vaughan, ha trovato una prima conclusione sul piano processuale. Il comandante Elio Persico, alla guida del natante che si scontrò con il veliero Tortuga, è stato condannato a 4 anni e 9 mesi di reclusione in seguito a un patteggiamento.

Una vicenda che ha scosso il mondo dell’editoria

La condanna per omicidio colposo nautico chiude una vicenda che ha superato i confini della cronaca locale per l’identità della vittima e per la gravità delle responsabilità emerse. Adrienne Vaughan, 45 anni, Amministratore Delegato di Bloomsbury Publishing US – la casa editrice americana che detiene i diritti della saga di Harry Potter – era in vacanza con la famiglia quando una gita in mare si trasformò in tragedia.

La manager fu sbalzata in acqua dalla violenza dell’impatto tra il gozzo noleggiato e il Tortuga, un veliero di grandi dimensioni con a bordo decine di turisti tedeschi, venendo poi colpita mortalmente dall’elica del natante. La sua morte ebbe un’eco internazionale, riportando l’attenzione globale sulle condizioni di sicurezza del diporto in Italia.

La sentenza e il peso degli abusi alla guida

Il procedimento giudiziario ha messo rapidamente in evidenza le responsabilità del conducente. Le accuse a carico di Persico, accolte nel patteggiamento, non riguardavano solo la manovra errata, ma un insieme di condotte aggravanti: i test tossicologici effettuati dopo lo scontro rilevarono la presenza di cocaina e un tasso alcolemico elevato.

A incidere in modo determinante sulla pena è stata proprio la guida in stato di alterazione psicofisica, unita al naufragio colposo. La sentenza invia un segnale chiaro sulla tolleranza zero nei confronti dell’assunzione di droghe e alcol al comando di qualsiasi unità da diporto.

© Riproduzione riservata

SVN VIAGGI SVN VIAGGI SVN VIAGGI
ARTICOLI DI VIAGGI
WhatsApp SVN WhatsApp SVN WhatsApp SVN
CANALE WHATSAPP