martedì 25 novembre 2025
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Un uomo cade in mare da una nave da crociera in navigazione e scompare

Un uomo di 73 anni cade in mare durante una crociera nel Mar di Tasman. La scomparsa viene scoperta ore dopo e ogni ricerca risulta inutile.

Le ricerche in questi casi si svolgono con l'ausilio di telecamere termiche che rendono più facile l’individuazione di un corpo in acqua
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Un uomo di 73 anni è caduto in mare durante una traversata nel Mar di Tasman e la sua scomparsa è stata scoperta soltanto ore dopo.

È successo tutto intorno alle 4,30 del mattino, mentre la nave procedeva nel cuore del Mar di Tasman. A bordo regnava la quiete tipica delle traversate lunghe, con i ponti ormai svuotati dai passeggeri. Nessuno si è accorto del momento esatto in cui un uomo di 73 anni è precipitato in mare. Nessun allarme immediato, nessuna segnalazione alla plancia. Solo ore dopo qualcuno ha realizzato che quell’uomo non era più a bordo.

La crociera stava viaggiando tra Australia e Nuova Zelanda, diretta verso Auckland, con 1.750 passeggeri distribuiti su 11 ponti illuminati a giorno. Secondo le ricostruzioni, la caduta si sarebbe verificata intorno alle 4:30 del mattino, quando la nave era già lontana da ogni costa. A quell’ora nessuno ha visto né sentito nulla.

La segnalazione della scomparsa è arrivata solo a metà giornata. A quel punto, il comandante ha ordinato l’inversione della rotta per tornare nel punto in cui il passeggero avrebbe potuto essere caduto. Quando l’annuncio è arrivato dagli altoparlanti – “un passeggero è caduto in acqua e non siamo riusciti a trovarlo” – molti a bordo hanno capito che la situazione era ormai compromessa.

Le ricerche sono partite immediatamente: controllo delle telecamere, pattugliamento dei ponti, strumenti ottici e termici puntati sul mare, mentre l’equipaggio e i team di sicurezza ispezionavano l’area. Tutto inutile. Nessuna traccia dell’uomo, nessun indizio galleggiante, nemmeno un segnale lontano.

Le autorità australiane hanno poi confermato che la morte è considerata probabile e che questa non è considerata sospetta, ma la si attribuisce a un incidente. Sul perché nessuno si sia accorto della caduta per ore, invece, restano interrogativi che solo l’inchiesta interna potrà chiarire.

La nave, dopo aver condotto tutte le procedure previste, ha ripreso la navigazione verso Auckland con un giorno di ritardo. A bordo è rimasto il silenzio pesante di chi, in mezzo all’oceano, si trova improvvisamente davanti alla consapevolezza di quanto possa essere fragile ogni sicurezza, anche su un gigante del mare.

© Riproduzione riservata

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