Questo piccolo trimarano, lungo appena quattro metri, è governabile autonomamente da un disabile motorio e, grazie all'ausilio di un accompagnatore, anche da un disabile mentale. La barca è molto leggera e l'inclinazione dei due scafi laterali è regolabile, così da stabilire preventivamente il massimo sbandamento consentito. La velatura presenta una randa di sei metri e un fiocco; drizze e scotte arrivano fin al posto di comando consentendo al timoniere il pieno controllo delle vele.
Tra gli altri eventi in programma durante la manifestazione “Navigando nel grande mare”, domenica 28 ottobre si terrà la regata dell'Odio.
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