
Alle spalle dei francesi, si ripropone il duello fra gli americani di PUMA e gli spagnoli di Team Telefonica, che tante emozioni aveva dato al pubblico e ai fan nella prima tappa. I due team sono distanziati da una decina di miglia rispetto alla meta, e da circa 22 lateralmente, con gli statunitensi più a est e di quasi due nodi più veloci. CAMPER with Emirates Team New Zealand dello skipper australiano Chris Nicholson è la barca più a ovest della flotta, in quarta posizione a poco più di 116 miglia, ma pronto a cogliere ogni opportunità per riavvicinarsi ai primi. PUMA, Telefónica e CAMPER alle ore 14 navigavano al largo della piccola isola di Rodrigues, che si trova a 560 miglia a est di Mauritius, e proprio la barca bianca e rossa degli ispano/neozelandesi è passata più vicina.
Intanto, in Madagascar l’equipaggio di Team Sanya è stato raggiunto da alcuni componenti del suo shore team e continua a verificare le diverse opzioni per riparare l’attrezzatura e rientrare in gara il prima possibile.
Al rilevamento delle 13 GMT la situazione vede ancora in testa i francesi di Groupama, che hanno accumulato 83.3 miglia di vantaggio sugli americani di PUMA, che fanno registrare anche la velocità più alta con 20.7 nodi, il che ha fatto guadagnare loro qualche miglio rispetto alle posizioni di questa mattina. Team Telefonia è terzo, con un gap di 93 miglia e mezzo, CAMPER quarto a 116,1 mentre Abu Dhabi è staccato di 226,5 miglia.
Classifica provvisoria seconda tappa, 21 dicembre alle ore 13 GMT
1. Groupama sailing team (Franck Cammas)
2. PUMA Ocean Racing powered by BERG (Ken Read), +83,3
3. Team Telefónica (Iker Martínez), +93,5
4. CAMPER con Emirates Team New Zealand (Chris Nicholson), +116,1
5. Abu Dhabi Ocean Racing (Ian Walker), +226,5
6. Team Sanya (Mike Sanderson) – suspended racing
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